Fatturazione

Fattura elettronica tra privati obbligatoria dal 2019

Da gennaio 2019, tutte le imprese, per farsi pagare dai clienti e per pagare i fornitori, dovranno per forza emettere e ricevere una fattura elettronica. Una rivoluzione che vedrà un’ anteprima già a luglio di quest’anno quando l’obbligo della fattura digitale scatterà per le cessioni di benzina o gasolio per motori e per le prestazioni dei subappaltatori nel quadro di un contratto di appalti pubblici.
Poi, dal 1° gennaio 2019, l’obbligo sarà esteso a tutte le operazioni business to business e viaggerà attraverso il Sistema di interscambio (lo Sdi), lo stesso canale in cui sono già transitate le fatture elettroniche verso la Pubblica amministrazione. Il nuovo obbligo di fatturazione elettronica riguardante tutti i soggetti IVA e volto a restringere la maglia dell’evasione fiscale, scatterà secondo le disposizioni previste nella legge di bilancio 2018 rendendo così valevole solo la documentazione emessa secondo questa tipologia di formato. 

Sono esonerati da tali disposizioni solo i soggetti che operano in regime di vantaggio e coloro che applicano il regime forfettario.
I soggetti obbligati potranno invece avvalersi di intermediari per la trasmissione delle fatture elettroniche, ferme restando le responsabilità del soggetto che effettua la cessione del bene o la prestazione del servizio.

Come per le fatture cartacee anche per le fatture elettroniche vige l’obbligo della corretta
conservazione attraverso appunto la conservazione sostitutiva o digitale, ovvero una procedura all’interno del sistema informatico che conferisce valore legale nel tempo ad un documento stesso. L’obiettivo è duplice: da un lato punta a ridurre l’evasione fiscale, dall’altro a lavorare nella direzione della tanto auspicata semplificazione fiscale con la conseguente riduzione del numero degli adempimenti fiscali.