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Modello 730 e rimborsi Irpef

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Chi presenta il modello 730 e risulta a credito IRPEF ha diritto a un rimborso, che avviene generalmente in maniera automatica tramite il proprio sostituto d’imposta. Per i lavoratori dipendenti, il rimborso viene accreditato direttamente nella busta paga, mentre per i pensionati viene erogato dall’INPS, con le stesse modalità del pagamento della pensione.

Le tempistiche per ricevere il rimborso dipendono innanzitutto dal momento in cui viene trasmessa la dichiarazione dei redditi.

Per i lavoratori dipendenti:

Se si presenta il 730 entro il 31 maggio, il rimborso arriverà già nella busta paga di luglio. Più tardi viene inviato, più tardi verrà ricevuto il rimborso:

  • Invio tra 1 e 20 giugno→ rimborso ad agosto;
  • Tra 21 giugno e 15 luglio→ a settembre;
  • Tra 16 luglio e fine agosto→ ad ottobre;
  • A settembre→ rimborso a novembre.

Per i pensionati:

In questo caso, i tempi si allungano un po’ perché l’INPS eroga il rimborso con un leggero ritardo:

  • Invio tra luglio e agosto→ sarà necessario aspettare ottobre o novembre;
  • Invio tra luglio e agosto→ sarà necessario aspettare ottobre o novembre;
  • Se presenti il modello entro maggio, si potrebbe ricevere il rimborso tra agosto e settembre;
  • Con invio a giugno, probabilmente si riceverà ad agosto.

Diversa è la situazione di chi presenta il 730 senza indicare un sostituto d’imposta. In questi casi, il rimborso viene gestito direttamente dall’Agenzia delle Entrate, tramite accredito su conto corrente bancario o postale, se correttamente indicato. Tuttavia, le tempistiche risultano più lunghe: l’erogazione può avvenire entro la fine dell’anno o, in presenza di controlli preventivi — obbligatori in caso di crediti elevati o situazioni anomale —, entro un termine massimo di sei mesi dalla presentazione della dichiarazione.

È importante ricordare che, per agevolare la ricezione del rimborso, è sempre preferibile indicare un sostituto d’imposta al momento della compilazione del modello 730 e assicurarsi che l’eventuale IBAN comunicato all’Agenzia sia corretto e aggiornato. In caso di ritardi o mancata erogazione, è possibile verificare lo stato della propria dichiarazione attraverso i servizi online dell’Agenzia delle Entrate, oppure rivolgendosi al proprio datore di lavoro o, per i pensionati, direttamente all’INPS.

In conclusione, il rimborso IRPEF derivante dalla presentazione del modello 730 rappresenta una procedura generalmente automatica e tracciabile, ma fortemente condizionata dalla correttezza dei dati forniti e dalla tempistica di invio della dichiarazione. Presentare il modello nei tempi più rapidi possibili e con informazioni complete consente, nella maggior parte dei casi, di ottenere il rimborso entro l’estate o, al più tardi, entro i primi mesi autunnali.

PagheOpen permette di gestire i rimborsi Irpef da 730. Ricordiamo la possibilità di scaricare gratuitamente il software dal sito:

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