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4 Luglio 2025Rimborso IRPEF 2024: Quando Arriva in Busta Paga o Pensione

Ogni anno, dopo aver presentato il Modello 730, molti lavoratori e pensionati attendono con ansia l’arrivo del rimborso IRPEF. Ma quando arriva effettivamente questo accredito? La risposta dipende principalmente da due fattori: quando si presenta la dichiarazione dei redditi e chi funge da sostituto d’imposta (cioè chi effettua i conguagli, come il datore di lavoro o l’INPS).
Per i lavoratori dipendenti che hanno un datore di lavoro come sostituto d’imposta, il rimborso viene normalmente accreditato già nella busta paga del mese successivo a quello in cui l’Agenzia delle Entrate invia il prospetto di liquidazione. Quindi, prima si trasmette il 730, prima si riceve il rimborso. Ad esempio, chi presenta il modello entro la fine di maggio, in genere vede il rimborso nella busta paga di luglio.
Diversa è la situazione per i pensionati, per i quali i tempi si allungano leggermente. In questo caso è l’INPS a gestire i rimborsi, che di solito arrivano con circa un mese di ritardo rispetto ai lavoratori dipendenti. Anche qui, però, la data di presentazione del 730 è fondamentale per determinare quando verrà effettuato l’accredito.
Un’altra variabile importante riguarda i casi in cui non c’è un sostituto d’imposta (ad esempio per disoccupati o lavoratori autonomi). In queste situazioni, il rimborso IRPEF viene erogato direttamente dall’Agenzia delle Entrate, spesso entro sei mesi dalla presentazione della dichiarazione, ma i tempi possono essere più lunghi.
Infine, bisogna considerare i controlli. Se l’Agenzia seleziona la dichiarazione per verifiche più approfondite (in particolare quando l’importo del rimborso supera i 4.000 euro), l’accredito può essere posticipato anche di diversi mesi, fino a un massimo di sei mesi dalla trasmissione del 730.
Calendario ufficiale: le scadenze da rispettare
Le tempistiche dei conguagli IRPEF dipendono dalla data in cui la dichiarazione è stata trasmessa dal CAF o dal professionista all’Agenzia delle Entrate. In base a questo, sono previsti cinque slot temporali:
- Entro il 23 luglio per le dichiarazioni trasmesse tra il 21 giugno e il 15 luglio
- Entro il 15 settembre per quelle presentate dal 16 luglio al 31 agosto
- Entro il 30 settembre per dichiarazioni inviate dal 1° al 30 settembre
L’Agenzia delle Entrate, ricevute le comunicazioni, le rende disponibili ai sostituti d’imposta entro 10 giorni. Da quel momento, i datori di lavoro possono procedere con le operazioni di rimborso o trattenuta.
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