
Lavoro dipendente 2026: le novità in arrivo
28 Novembre 2025Legge di Bilancio 2026: L’Anno dei Bonus per Busta Paga e Assunzioni

La Legge di Bilancio 2026 ha disegnato un quadro normativo significativo per il mondo del lavoro, introducendo misure che impatteranno direttamente sia sulla busta paga dei dipendenti sia sulle strategie di assunzione delle aziende. L’obiettivo primario del Governo è duplice: sostenere il potere d’acquisto e incentivare l’occupazione stabile, specialmente per le categorie più vulnerabili.
La Manovra sul Fisco: Busta Paga Più Pesante
La novità più tangibile per i lavoratori è la riduzione della pressione fiscale su specifiche voci retributive, pensata per premiare la produttività e l’impegno:
- Detassazione degli Straordinari e del Lavoro Disagiato: Le maggiorazioni per il lavoro notturno, festivo e a turni saranno assoggettate a un’aliquota fissa del 15%, decisamente più favorevole rispetto alle aliquote IRPEF ordinarie. Questo vantaggio si applica a chi guadagna fino a € 40.000, con un limite massimo detassato di € 1.500 annui.
- Flat Tax al 5% sugli Aumenti Contrattuali: Per i redditi più bassi (fino a € 28.000), gli aumenti di stipendio ottenuti grazie ai rinnovi dei CCNL nel 2025/2026 godranno di una tassazione agevolata del 5%. Una misura chiara per stimolare l’adeguamento salariale.
- Super-Detassazione per i Premi di Risultato: L’aliquota di tassazione sui premi di produttività scende drasticamente all’1%, aumentando contemporaneamente il tetto massimo detassabile a € 5.000, rendendo molto più conveniente il raggiungimento degli obiettivi aziendali.
- Welfare e Buoni Pasto: Anche il fringe benefit per i buoni pasto elettronici riceve un incremento, portando la soglia di esenzione fiscale a € 10.
Sgravi e Incentivi per Assumere in Stabilità
Sul fronte delle politiche attive del lavoro, la Legge di Bilancio 2026 investe in modo mirato sull’occupazione stabile e sul sostegno alla genitorialità:
- Bonus Assunzione Madri (100% Contributi): Si tratta di uno degli sgravi più significativi: un esonero contributivo totale (100%) fino a € 8.000 annui per le aziende che assumono madri con almeno tre figli minori. La durata del beneficio può estendersi fino a 24 mesi per i contratti a tempo indeterminato.
- Incentivo Generale per il Tempo Indeterminato: Viene confermato l’esonero parziale dei contributi per un periodo di 24 mesi su tutte le nuove assunzioni e trasformazioni a tempo indeterminato effettuate nel corso del 2026.
- Sostegno alla Flessibilità per i Genitori: Anche i datori di lavoro che agevolano la genitorialità, trasformando contratti a tempo parziale per genitori con almeno tre figli, beneficeranno di un esonero contributivo al 100%.
In conclusione, il 2026 si configura come un anno di profonde riforme nel settore paghe. Per i professionisti HR e Consulenti del Lavoro, comprendere a fondo questi meccanismi di bonus e agevolazioni è cruciale per una pianificazione fiscale e contributiva ottimale.
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