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E’ la notizia apparsa ieri sul Corriere.it. Se l’utente si rifiutava di pagare, allora partivano le minacce di azioni legali e le querele. I fatti sono descritti nel dettaglio in questo articolo apparso online. Si tratta solo dell’ultima delle tante truffe ideate per colpire i navigatori Internet. Gli artefici si appoggiavano su uno stato extra UE per restare fuori dalla giurisdizione italiana e per perseguire senza ostacoli una vera e propria estorsione ai danni di centinaia di utenti. E’ inutile ribadire che tali comportamenti recano pregiudizio agli operatori che operano correttamente nel rispetto del diritto e dell’etica professionale. Ma alla luce dell’accaduto è opportuno precisare che i nostri software vengono distribuiti con una regolare licenza d’uso che ne certifica la gratuità e il diritto dell’utente al libero utilizzo. Tuttavia la diffidenza nei confronti del software gratuito è tanta, soprattutto in Italia dove i condizionamenti culturali inducono l’utente alla cautela per paura di eventuali raggiri. Sono tanti i casi di successo nel settore dell’OpenSource, in particolare oltreoceano. Basti pensare alla più nota suite d’ufficio OpenOffice (ora accompagnato dal progetto LibreOffice), il browser Mozilla Firefox e il client di posta Thunderbird, per non parlare dei prodotti di fascia alta, destinati alla gestione dell’infrastruttura Internet come Linux, Apache Httpd, MySql e tanti altri ancora. Si può tranquillamente affermare che l’Internet che conosciamo oggi non sarebbe tale senza il software open e il contributo volontario di migliaia di programmatori sparsi in tutto il mondo. Da parte nostra, ci auguriamo che tali comportamenti illegali che danneggiano l’intero mercato IT siano isolati e subito sanzionati per tutelare sia gli operatori del settore che operano onestamente ma soprattutto gli utenti che essendo più indifesi diventano ogni giorno bersaglio di nuove e sofisticate truffe.Altro, Normativa
Quest’ anno in tema di festività, si sono verificati alcuni casi insoliti; dopo il discusso 17 marzo, il corrente mese riserva un altro caso particolare e cioè la coincidenza della festività del Lunedi dell’Angelo con l’anniversario della Liberazione. Dal punto di vista normativo, la gestione del caso specifico, risulta abbastanza semplice, in quanto regolamentata dalle disposizioni della Legge n.260 del 1949 e dalla n.90 del 1954. Il primo articolo prevede che nel caso una festività ricorra nel giorno di Domenica, al dipendente venga riconosciuta oltre alla normale retribuzione, un’ulteriore giornata retribuita. Il secondo articolo estende questo stesso trattamento anche nel caso in esame, in cui il lavoratore risulti assente dal lavoro per coincidenza di due festività riconosciute. E’ quindi opportuno controllare nelle proprie buste paga la corretta erogazione di tali competenze.Altro, Paghe, Servizi
Nel corso dei prossimi mesi saranno completati i lavori per la creazione del file UniEmens, che non è ancora comprensiva di tutte le sue parti e non presenta attualmente una struttura definitiva. Segnaliamo agli utenti che in attesa di produrre il file con PaghePro, possono collegarsi al sito dell’Inps, che mette a disposizione alla pagina servizi online, una procedura di compilazione. Basta richiedere un codice PIN per accedere ai servizi dedicati alle imprese e ai professionisti.Altro, Normativa, Servizi
L’unificazione dei flussi retributivi (Emens) e contributivi (Dm10) nel nuovo tracciato denominato UniEmens, rientra nell’ottica di semplificazione delle informazioni attuata dall’Inps. Nel mese di maggio 2009 ha preso avvio la prima fase di aggregazione che terminerà con le denunce di Gennaio 2010 quando sarà obbligatoria l’effettiva unificazione delle informazioni in un flusso individuale. A questo proposito, l’Inps ha rilasciato la versione dimostrativa del software di controllo dell’UniEmens individuale.Altro, Hardware
Iubar ha progettato e distribuisce un server fax di ultima generazione dai costi contenuti. Si tratta di un sistema centralizzato per ricevere e inviare fax direttamente dalla propria scrivania, riducendo l’ utilizzo della carta con conseguente abbattimento dei costi e un incremento notevole di produttività. Rispetto ad altre soluzioni proprietarie, come il noto Zetafax, il FaxServer Iubar è completamente open-source e perciò non ha costi per licenze. Quindi non ci sono limiti al numero di pc abilitati alla ricezione e all’invio; diversamente molti software commerciali richiedono un ulteriore esborso per ogni postazione che si vuole attivare. Con la soluzione di Iubar è possibile dematerializzare la gestione dei fax e archiviare le comunicazioni in formato digitale (pdf). Ogni documento viene storicizzato e può essere archiviato per categoria. Il sistema può essere utilizzato via Web attraverso un qualsiasi browser, oppure si può impiegare un client java specifico (sempre open-source). Inoltre è disponibile una stampante virtuale Windows, attraverso la quale è possibile inviare documenti da qualsiasi applicativo come ad esempio Word, Excel, OpenOffice e altri. Da segnalare è la funzione di riconoscimento ottico dei caratteri: il software in dotazione analizza in automatico il testo dei messaggi ricevuti, riconoscendo le singole parole. Questa caratteristica, unica sul mercato, garantisce all’utente la possibilità di ricercare nell’archivio fax non solo per mittente o data di ricezione ma anche per contenuto o parola chiave. Dal punto di vista hardware si tratta di un dispositivo di rete completamente autonomo costruito con componenti di qualità. Non richiede il collegamento di un monitor né il mouse né la tastiera. Per funzionare è sufficiente collegare il cavo di alimentazione e quello della linee telefonica. Il cavo di rete è facoltativo, in quanto il server fax supporta il collegamento wi-fi per reti senza fili. Si possono collegare più linee telefoniche per inviare e ricevere fax contemporaneamente. Il backup dei dati è effettuato in automatico, a scelta, su dispositivo usb esterno (hd o pen-drive) o in rete via ftp. FaxServer è già configurato e pronto all’uso: l’utente al primo avvio dovrà specificare solo l’indirizzo ip della propria rete e il numero di telefono della linea fax. Il dispositivo supporta inoltre la tele-assistenza e garantisce così la possibilità di intervento da remoto per risolvere ogni eventuale problema. Tutte le informazioni su www.iubar.it/fax. Per chiarimenti o richieste di quotazione scrivere a info(chiocciola)iubar.itAltro
I latini dicevano “nomen omen” per indicare che nel nome di una persona era scritto il proprio destino.Così quando si è trattato di scegliere un nome per la nostra impresa abbiamo preso la cosa molto seriamente. Abbiamo dovuto valutare una serie di fattori chiave affinché il risultato fosse all’altezza dei nostri progetti.
Il nome doveva essere semplice da ricordare, quindi breve e composto da una sola parola. Anche l’originalità era una caratteristica importante da prendere in considerazione per non generare confusione negli utenti. Ma soprattutto il nome doveva aver un significato ben preciso che caratterizzasse la qualità del lavoro svolto.
Dopo aver cercato ispirazione in libri e riviste, per caso ci siamo soffermati su una pagina di un vecchio vocabolario di Latino: lì c’era il nome che cercavamo.
La scelta è caduta sulla parola “iubar” che in Latino si può tradurre come “sorgente di luce” oppure in “prima luce del mattino“.
E’ nato così il nostro marchio che ci contraddistingue nel panorama software Italiano, il cui logo in questi pochi anni ha raggiunto grande popolarità ed è riconosciuto come sinonimo di qualità nel settore software per professionisti e aziende.
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E’ stato pubblicato sulla rivista Il Mondo a gennaio 2009, un articolo sui software gratuiti. Tra questi oltre alla suite per ufficio OpenOffice e al noto browser di Mozilla Firefox, figura anche PaghePro. Lo stesso articolo è stato rilanciato anche sul sito del Corriere della sera.Altro
Spesso ci si trova davanti all’interrogativo se scegliere di adottare un software paghe in modalità web, ovvero fruibile via internet ed erogato da un centro servizi online, oppure indirizzarsi verso un’applicazione tradizionale, residente in locale sul proprio pc. La prima soluzione, nata in tempi recenti, viene spesso pubblicizzata come innovativa e più efficiente. Ma occorre valutarne attentamente gli svantaggi, per far apparire la situazione più chiara.- Una considerazione di riguardo merita il tema della privacy e del trattamento dei dati: se l’installazione del software avviene all’interno del proprio studio, i dati sono saldamente in mano all’utente, diversamente se i dati sono appoggiati su un server online, questi sono fuori dal controllo dell’utente che in questo caso è legato a doppio filo con il fornitore.
- E’ necessario un collegamento internet attivo per usare l’applicazione e in alcune circostanze questo potrebbe costituire un limite soprattutto per gli utenti mobili dotati di notebook. Infatti in caso di interruzione del collegamento internet, l’applicazione non funziona e non è possibile elaborare/stampare cedolini. Inoltre ogni passaggio da una maschera all’altra richiede una breve pausa per ricaricare la pagina web e aggiornare la videata.